Pesano le fatiche europee. Peres e Dzeko fermati dai pali, espulso Radu Nulla di fatto nel derby capitolino.
La sfida, preannunciata come fondamentale per il terzo posto, ha lasciato tutto immutato. Una partita che non valeva così tanto, anche in termini di classifica, da diversi anni. Bloccata, con due squadre sicuramente un po’ stanche per le fatiche di Coppa. Una Lazio desiderosa di reagire, ma poco concreta; una Roma ancora con la sbornia qualificazione di Champions in testa, ma capace di mettere i brividi al team di Inzaghi con due legni. Al triplice fischio vien fuori uno zero a zero che lascia tutto immutato. Con il pareggio dell’Inter alle spalle, Lazio e Roma non mettono in atto una ipotetica mini fuga per il terzo posto e restano appaiate in classifica, con i nerazzurri staccati di un punto. Tutto rinviato per definire una classifica ancora in bilico e che potrebbe, in fin dei conti, premiare sia Simone Inzaghi che Eusebio Di Francesco con una qualificazione alla massima competizione europea. Il cammino è ancora lungo.
LA GARA – Emozioni da derby, quelle vere e pure, che solo i tifosi della Capitale possono comprendere. La Lazio decisa a fare la partita, ma senza pungere dalle parti di Alisson. La Roma più guardinga, con la stessa formazione che ha distrutto il Barcellona (ad eccezione di Bruno Peres, che sostituisce Florenzi), ma senza la stessa verve. Il pressing altissimo e asfissiante dei biancocelesti la fa da padrone. La Roma fatica a trovare spazi e il pallino del gioco è nelle mani di Parolo e compagni che, però, creano pericoli solamente potenziali. La risposta di mister Di Francesco è tutta in una difesa altissima, che mette puntualmente in fuorigioco gli attaccanti avversari, stringendo il gioco sulla mediana. Impantanati dalle scelte tattiche dei tecnici, i giocatori faticano a divertire il pubblico. Il vero brivido arriva solamente al 37’, quando Nainggolan inventa per Bruno Peres, che solo davanti a Strakosha centra il palo. Il primo tiro della Lazio, invece, arriva al quarto d’ora della ripresa grazie a Marusic. Sarà il miglior momento dei biancazzurri, che insistono provandoci anche con Immobile e soprattutto Luis Alberto, vicinissimo al vantaggio. Poi il finale è tutto di Dzeko. Ben tre occasioni, una parata da Strakosha, una che si spegne sulla traversa e l’altra fuori. Ma il risultato non cambia.
DIVISIONE DELLA POSTA – Un pareggio che non cambia molto la classifica, lascia la Roma leggermente avanti per via della vittoria nella gara d’andata e al momento vede entrambe le società capitoline strizzare l’occhio alla prossima Champions League. Entrambe le sponde del Tevere sognano.