Come da tradizione, anche quest’anno il Papa si è recato a Piazza di Spagna per rendere omaggio alla Vergine Maria. Nella solennità dell’Immacolata Concezione, dogma stabilito da Pio IX l’8 dicembre del 1854, Francesco ha dunque rivolto la sua preghiera alla Madre Celeste, “presenza materna, tenera e forte”, a nome “di tutti gli abitanti” di Roma.
“Madre Immacolata, per la quinta volta vengo ai tuoi piedi come Vescovo di Roma, a renderti omaggio a nome di tutti gli abitanti di questa città. Vogliamo ringraziarti per la costante premura con cui accompagni il nostro cammino, il cammino delle famiglie, delle parrocchie, delle comunità religiose”, ha proseguito Francesco, evocando idealmente tutti i componenti della città di Roma: “Il cammino di quanti ogni giorno, a volte con fatica, attraversano Roma per andare al lavoro; dei malati, degli anziani, di tutti i poveri, di tante persone immigrate qui da terre di guerra e di fame. Grazie perché, appena rivolgiamo a te un pensiero o uno sguardo o un’Ave Maria fugace, sempre sentiamo la tua presenza materna, tenera e forte”.
“O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli ‘anticorpi’ contro alcuni virus dei nostri tempi”, ha invocato il Papa. Nella preghiera, Francesco elenca i “virus” che corrompono la società: “L’indifferenza, che dice: ‘Non mi riguarda’; la maleducazione civica che disprezza il bene comune; la paura del diverso e dello straniero; il conformismo travestito da trasgressione; l’ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose; la rassegnazione al degrado ambientale ed etico; lo sfruttamento di tanti uomini e donne.
“Aiutaci a respingere questi e altri virus con gli anticorpi che vengono del Vangelo. Fa’ che prendiamo la buona abitudine di leggere ogni giorno un passo del Vangelo e, sul tuo esempio, di custodire nel cuore la Parola, perché, come un buon seme, porti frutto nella nostra vita”.
In piazza anche il sindaco Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il questore di Roma, Guido Marino, il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio De Vita, il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani.