Matera. Neppure il più ottimista dei tifosi biancazzurri si poteva immaginare un sabato pomeriggio così. Vittoria nel derby, ma non una vittoria normale, una vittoria schiacciante, e poi il titolo di campione d’inverno, che il Matera si cuce addosso in virtù della vittoria, anche quella schiacciante, ottenuta al Via del Mare contro il Lecce.
Un vero e proprio en plain fatto di gioie, vittorie e prestazioni. Il Matera di Auteri e Columella è primo. Ma lo è grazie soprattutto ad ogni singolo calciatore che, seppur in diversa entità, ha contribuito ad un successo che però è solo a metà dell’opera. Sì, perchè adesso c’è tutto il girone di ritorno da giocare. Ma se il prologo è quello visto sabato nel derby, c’è da essere felici. Negro ha aperto le danze con un colpo di testa chirurgico; un colpo che forse non è propriamente nelle sue corde vista la stazza, ma è stato comunque efficace. Carretta ha raddoppiato con un tiro che ha sorpresa Gragnaniello. Strambelli ha pescato il gol d’autore, senza trenino questa volta, che ha chiuso la partita dopo già 14 minuti. Prima del riposo Negro si è procurato e poi ha trasformato il calcio di rigore del 4-0, salando al primo posto della classifica marcatori con 12 reti, alla pari con Caturano del Lecce.
Poi nella ripresa ancora Carretta, per la doppietta personale, e l’autorete di Foggia hanno completato la goleada biancazzurra sul Melfi. Il Matera è il miglior attacco del girone (44 gol), una delle difese meno perforate (17 gol al passivo). Numeri impressionanti per una squadra che fa sognare una città intera. Infatti i tifosi biancazzurri stanno sognando ad occhi aperti.
[Foto Alessandro Veglia]