ROMA – La Juventus ristabilisce immediatamente le gerarchie del campionato, dopo appena una giornata. E lo fa dominando contro il malcapitato Cagliari. Allegri aveva spiegato che non fosse cambiato niente, dopo una sola sconfitta, e la squadra ha dato il proprio contributo sul campo, dimostrando che, il tecnico bianconero, aveva le sue ragioni per restare sereno. Poker firmato dal solito Higuain, da una doppietta dello scatenato Dani Alves e da un pezzo del turnover tanto bistrattato, il giovane Rugani.
Niente di più semplice, se poi il Napoli si ferma (tra le polemiche di Sarri) al Marassi, in casa del Genoa. Uno zero a zero zeppo di episodi dubbi (che spesso danno ragione al Napoli, ad onor del vero), ma che non cambia le sorti. Napoli di nuovo secondo in classifica. Risalgono le milanesi. Risultati identici per Montella e De Boer. Un rinato Icardi regala una doppietta all’allenatore olandese in casa dell’Empoli; mentre il solito Bacca ed un rigore di Niang regalano all’Aeroplanino il secondo successo consecutivo e quota nove punti. La sorpresa Chievo (al ritorno tra le big dopo anni difficili) sale a quota dieci punti (due in meno della Juve) superando il Sassuolo. Defrel non basta ai neroverdi, Castro chiude i conti sempre nel primo tempo.
La Roma risponde alle migliori ritrovando forma, brillantezza e, soprattutto, un poker di reti firmate da El Shaarawy, Salah e un doppio Dzeko. L’asse italo-egiziana crea e realizza, poi ci pensa il capitano a perfezionare l’assist per il bosniaco e la Roma vola. Ottimo balzo in avanti anche per il Bologna, che regola la Sampdoria con Verdi e Destro. Un gol sul finale del primo tempo e uno ad inizio ripresa spengono i doriani.
Il Torino si ferma ancora, è il Pescara ad imporre lo 0-0 alla squadra di Mihajlovic. Un piccolo passo in avanti, dopo una partita spettacolare, infine, per Udinese e Fiorentina. Babacar risponde a Zapata in meno di cinque minuti. Prima di ritornare negli spogliatoi, i padroni di casa bianconeri provano a scappare ancora con Danilo, ma nella ripresa un rigore di Bernardeschi chiude i conti sul 2-2 finale. Crotone sempre fanalino di coda, con un solo punto in cascina, mentre fatica anche l’Atalanta ferma a 3. Torino nel gruppone con Pescara e Palermo a 5; ferme a 4 lunghezze, invece, Cagliari ed Empoli.