ROMA – Una serie A sempre più avvincente e divertente. E il merito è delle inattese Milan, Atalanta e Lazio. Vetrina anche per il Genoa, che ha regalato speranze alle inseguitrici della capolista Juventus, che cade ancora in trasferta. Una giornata, la quattordicesima si serie A, che ha premiato anche la nuova Inter di Pioli nel monday night. Conferme per Dzeko e Icardi in vetta alla classifica marcatori, mentre Lapadula sigla la sua prima doppietta con la maglia del Milan. Andando con ordine. Nei primi due anticipi del sabato ci sono le conferme per Torino (25) e Milan (29). I Granata con una doppietta di Iago Falque stendono il Chievo Verona (18); mentre la squadra dell’Aeroplanino Montella scarica la sua voglia di vincere sull’Empoli (10). Inutile il momentaneo pari di Saponara per i toscani, infatti. Suso e un’autorete innescata da un tiro di Bonaventura e Lapadula chiudono i conti nella ripresa. L’ora del pranzo domenicale sorride alle Aquile. Milinkovic Savic alla mezz’ora del primo tempo regala i tre alla Lazio (28), lasciando ancora a secco il Palermo (6) di De Zerbi (per alcuni già in bilico). Segue, la favola della Dea. L’Atalanta (28) conferma che, quello trascorso, non è un momento magico, ma è una stagione che si fa esaltante. Masiello e Kurtic firmano il blitz a Bologna (16) e i nerazzurri che sognano non si trovano a Milano, ma a Bergamo da quest’anno. Il Cagliari (19) con Farias e lo spettacolare colpo di tacco di Sau, strappa tre punti importanti all’Udinese (15) costretta ancora nei piani non tanto nobili della classifica. Mentre il Crotone (6) aggancia il Palermo grazie al solito Falcinelli, che porta in vantaggio i calabresi prima del paridi Fernandes, che evita il capitombolo alla sua Sampdoria (19). Stratosferico il Cholito Simeone, che regala tre punti d’oro al suo Genoa (19). Il bomber, figlio d’arte, stende la Juventus (33) sfiorando la tripletta. Due reti e la deviazione, quando la palla era già in rete, sull’autogol di Alex Sandro annientano la formazione di Allegri, irriconoscibile, in soli 30′. La punizione di Pjanic addolcisce solamente un finale amaro. In serata, il solito Dzeko regala due reti alla Roma (29) che recupera punti sulla capolista (ora sono solamente quattro i punti di ritardo), nonostante le solite sofferenze contro un Pescara (7) mai arrendevole. Memushaij e Caprari, infatti, mettono i brividi all’Olimpico. Fortunatamente Perotti non aveva sbagliato, tra una rete e l’altra degli ospiti, il rigore della vittoria. Nel monday night il Napoli (25) si ferma, contro un Sassuolo (14) non al top, ma che mette il massimo dell’impegno in occasione di quello che lo scorso anno era quasi uno scontro diretto per le migliori posizioni, oggi un po’ meno. Defrel risponde ad Insigne e le due squadre si dividono la posta. La sorpresa arriva da San Siro, dove torna al successo l’Inter (21) sulla Fuorentina (20). Primi venti minuti da manuale. In rete Brozovic, Candreva e Icardi. Kalinic accorcia le distanze e nella ripresa la Viola torna sotto con Ilicic. In pieno recupero è ancora Icardi a regalare il trionfo ai suoi. Vedremo quando Pioli riuscirà a restituire serenità ad un ambiente mai facile.