“La Puglia per la Puglia. Tutti insieme, tutti trasportati da uno spirito di appartenenza che ha rinchiuso in un unico battito artisti, staff, ospiti e un pubblico di oltre 60mila persone”
Bisceglie. E’ stata un intensa serata ricca di emozioni quella di ieri sera a Bisceglie, tappa speciale di chiusura dell’edizione 2016 del Radionorba Battiti Live, lo spettacolo itinerante della radio del sud. Sin dal primo pomeriggio durante il sound check si è capito che sarebbe stata una serata indimenticabile, con la piazza piena nonostante il caldo del primo pomeriggio di agosto ed i cantati visibilmente emozionanti. Bisceglie sarebbe dovuta essere la prima tappa, il 17 luglio scorso, ma fu rinviata in segno di rispetto per le vittime del disastro ferroviario accaduto il 12 agosto tra Andria e Corato ed è stata recuperata ieri con una serata speciale, che ha visto sul palco, per la prima volta insieme, tanti artisti pugliesi. Hanno risposto presente all’ invito di Radionorba, annullando i loro impegni professionali e personali, in Italia e qualcuno anche all’estero, Al Bano Carrisi, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, i Sud Sound System, Giò Sada, Renzo Rubino ed anche Ermal Meta, Sergio Sylvestre ed Elodie. Sul palco è salito anche il giornalista e scrittore Pino Aprile, con un monologo sulla dignità dei pugliesi, sul loro senso di accoglienza, sul rispetto che gli si deve.
Alessandra Amoroso durante la sua emozionante esibizione durante la tappa speciale di Bisceglie.
La prima ad esibirsi è stata Alessandra Amoroso, scesa dal palco asciugandosi gli occhi dalle lacrime. Singhiozzi e lacrime vere versate durante l’esibizione e che ha reso straordinariamente magica la sua performance. Elodie i suoi occhi li ha avuti lucidi per tutta la sera. Che dire, poi, del tenerissimo abbraccio dato nel backstage dal gigante Sergio Sylvestre al piccolo Samuele, il bambino che si è salvato miracolosamente dal disastro grazie all’abbraccio della nonna, che è invece quel maledetto giorno è morta. Ieri sera ad abbracciare teneramente ed a tenere in braccio tra le sue gambe il piccolo Samuele,che era lì con i suoi genitori ed il fratellino di 9 mesi, ci ha pensato Emma.
Tutti loro sul palco hanno avuto anche parole bellissime, come l’invito a non smettere di lottare per la propria terra lanciato dai Sud Sound System e a non dimenticare “le radici ca tieni”.
Emma Marrone parla con orgoglio e profonda empatia al pubblico pugliese che la applaude.
“La bellezza di questa terra è il suo profumo e sapete di cosa profuma? Sapete di cosa profuma? Profuma di dignità!”: queste le prime parole pronunciate sul palco da Emma. “Profuma di dignità anche nel dolore. Noi siamo molto più di friselle, estate, ombrelloni e mare, noi abbiamo un cuore grande e lo stiamo dimostrando anche stasera”.
E’ stata anche una serata di solidarietà: è stato lanciato un numero sms, 33.999.411.02, dove da ieri sera e per i prossimi giorni sarà possibile indicare l’importo che si intende versare per dare un contributo alle famiglie delle vittime, una promessa di donazione, a cui farà seguito la ricezione di un altro sms contenente tutte le istruzioni per effettuare il versamento di qualsiasi importo, anche simbolico.
Parole toccanti e di grande empatia anche sui social network da parte dei fan non potuti giungere in Puglia per l’evento, ma che hanno potuto assistervi in diretta sia sul canale 730 di Sky che in streaming sul sito di Radiornorba.
“Per me è stata una serata indimenticabile”, ha commentato Marco Montrone, Presidente di Radionorba. “Eravamo un battito unico, spinti tutti da un grande, vero desiderio di condividere, di stare insieme incondizionatamente nel ricordo di una tragedia che nessuno potrà e dovrà dimenticare, ma con la grande voglia di riaffermare la nostra dignità, abbiamo dimostrato con coraggio e con tutto quel pudore che ci ha insegnato la terra su cui abbiamo imparato a camminare, senza calpestarla mai, che non abbiamo paura di guardare avanti, perché sappiamo cosa voglia dire ricordare e sappiamo anche non dimenticare, ma non per questo non sappiamo perdonare. Le radici che abbiamo ci impongono di condividere e di accogliere e di rinascere ogni volta, ogni giorno. Forse ieri sera tutti abbiamo imparato che c’è un unico modo per poter fare, ovvero insieme”.