ROMA – Una storia incredibile. Neppure il miglior regista del mondo poteva scrivere una trama così intensa, fitta, ricca di colpi di scena e con un finale a sorpresa. Questa volta a scrivere e interpretare la narrazione più stupefacente della terza giornata di serie A è la Roma.
Attore protagonista e principale interprete, l’intramontabile Francesco Totti. Un atleta di assoluto valore, che vive una nuova giovinezza e rilancia: “Potrebbe non essere la mia ultima stagione”. Non è mancato niente al pomeriggio dei giallorossi, con i tifosi in trepidante attesa per quasi un’ora e mezza, sotto di un gol dopo il vantaggio di Salah (ribaltato da Muriel e Quagliarella) e con una tempesta proveniente dal cielo, che impone l’interruzione di gara, e una tempesta nel cuore, per le difficoltà della squadra di Spalletti. Primo tempo da archiviare, con una squadra troppo lunga, a tratti anche distratta e, soprattutto, poco propositiva. Il colpo di genio. Troppo facile se si chiama Totti e se, alla soglia dei 40 anni (il capitano spegnerà le candeline il 27 settembre) è in una strabiliante forma fisica. Il tecnico giallorosso punta sul suo capitano, assieme a Edin Dzeko. Lo richiama, riscaldamento adeguato, vista l’interruzione e dal primo minuto della ripresa la Roma è nelle mani del “Pupone”. Una decisione, che vale la nuova svolta nell’infinito pomeriggio dell’Olimpico. La squadra di casa ristabilisce le distanze, si impone, trova coraggio e decisione. Una spinta propulsiva quella portata da Totti in tutti i suoi compagni. Al 16′ l’assist decisivo per Dzeko, che tramuta in oro l’invito di Totti (parabola perfetta quella di interno destro dall’out mancino). Poi il rigore decisivo, freddezza, tranquillità di un campione senza limiti. Totti chiude una partita infinita con la precisione e la calma glaciale che restituisce certezze, sicurezza, serenità, ma soprattutto tre punti importantissimi alla Roma. Nel post partita, solo complimenti per la grande prestazione di Totti, senza dimenticare le prove degli altri: l’assist di Perotti, il gol di Salah e le parate, altrettanto decisive, di Szczesny. Il capitano rilancia le sue ambizioni e non nasconde la sua voglia di andare avanti. “Se questo è il risultato e continuo a sentirmi così bene, perchè finire il prossimo anno?” si chiede sarcasticamente Totti. “Potrei pensare di giocare ancora”, spiega tornando serio e pensando al suo ritiro, forse rimandato!